La regina delle salse!
“Si tramanda che la salsa sia stata inventata da un cuoco veronese in servizio alla corte dei Longobardi, per risvegliare l’appetito alla regina Rosmunda. Dopo che era stata costretta da Alboino, loro Re, a bere nel teschio di Cuminondo, suo padre. Dalla disperazione ella aveva perso l’appetito e solo con la pearà quel cuoco riuscì nell’intento di farle tornare voglia di nutrirsi.”
Ingredienti per 4 persone circa:
80 gr. di midollo di bue
70 gr. di burro
220gr di pane raffermo grattugiato
1 litro di brodo
Grana Padano q.b.
pepe nero macinato al momento
sale
Preparazione
In una pentola di coccio fondete il burro ed il midollo: fate attenzione che non abbia filamenti o frammenti di osso.
Nel condimento mettete il pane grattugiato, fatelo rosolare un po’.
Aggiungete poco a poco il brodo bollente. Con la frusta stemperate eventuali grumenti di pane.
Lasciate bollire molto lentamente su fuoco basso ed indiretto per oltre un’ora.
Verso fine cottura aggiungete il pepe abbondante.
La salsa pearà deve risultare cremosa, quindi regolatevi aggiungendo un po’ di brodo e un po’ di pane grattugiato.
La pearà è la regina della tavola con il piatto di bolliti misti:
manzo, vitello, cappone, tacchino, costine di maiale, lingua salmistrata, cotechino.
Vino in abbinamento del Lesso con Pearà Valpolicella Superiore Ripasso e anche un buon Bardolino Classico Superiore, per chi ricerca vini più freschi e di media struttura.